lunedì 11 marzo 2013

La "Cueva" della Luna Rossa


Ogni donna in Luna Rossa può entrare nella propria "Cueva"
...la grotta...il grembo...
per riconoscere e onorare la propria oscurità



Nelle culture native le donne hanno dei posti speciali in cui recarsi quando sanguinano: 
Capanne della Luna e Tende Rosse.

Nelle culture native le mestruazioni sono riconosciute come il tempo in cui il velo tra i mondi è più sottile. 

Nelle culture native le mestruazioni sono riconosciute come il tempo in cui le donne hanno accesso al Divino.

(A Diva's Guide to getting your period di DeAnna L'am)


"Un tempo tutte le donne avevano le mestruazioni insieme seguendo le fasi della luna...provate ad immaginare il potere di un'intera comunità di donne che a ogni luna nuova o a ogni luna piena entrano in periodo mestruale tutte insieme. Per avere la più piccola sensazione di che cosa ciò possa significare bisogna prendere in considerazione la natura del sangue mestruale. 


Tabù nel suo senso più antico significa Sacro
Il periodo mestruale è davvero Tabù

Il flusso mestruale è palesemente non-ordinario e richiede che la donna si distolga dalle attività ordinarie. Per gli esseri umani esso costituisce l'evento magico più importante del mese lunare, che corrisponde alla fase crescente e a quella calante della luna e al flusso e riflusso delle maree oceaniche. E' il modo in cui l'animale umano si lega a ciò che sta sopra e a ciò che sta sotto: al mondo superiore e a quello sotterraneo della realtà sciamanica. 

(Il risveglio della Dea di Vicki Noble)


Rito della Tenda Rossa per il Novilunio
11 marzo 2013
(il Rito può essere svolto dai 3 giorni che precedono il Novilunio ai 3 giorni che seguono)


Il tempo della Luna Nera, il Tempo Oscuro, 
è il momento più appropriato in cui ritirarmi nella Tenda Rossa per ricaricarmi e rigenerarmi. 

Creo la mia Tenda Rossa con uno scialle, un foulard, dei teli rossi, 
un altare rosso, o una tovaglietta rossa.

Accendo una candela e mi siedo di fronte ad essa, 
mi regalo questo tempo esclusivo per me stessa, 
Davvero me lo merito!

Chiudo gli occhi ed inizio ad ascoltare il mio corpo
lascio correre la mente e lascio scorrere le immagini, 
i colori, i suoni, gli odori
ascolto il piacere, il disagio o l'indifferenza che sto provando, 
se in qualche punto il mio corpo è contratto,
appoggiandovi sopra  una o entrambe le mani,
inizio a  massaggiare dolcemente.

Mi cullo dolcemente dondolandomi avanti e indietro
con il primo chakra ben aderente alla terra
e intono il mio canto antico
evocandolo dal mio centro sacrale
attraverso la luna nera 
(la visualizzo)
e lasciandolo uscire attraverso la mia bocca.

Può essere un canto, un verso gutturale, un mantra, un grido, 
non è importante cosa arriva, ma da dove arriva.

Riconosco l'oscurità in me e la onoro 
attraverso questo semplice, ma potente rito.








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