I Càtari a Sirmione e Desenzano

a cura di Carla G. Colotti
estratto dalla conferenza della Dott.ssa M.Cristina Piras
Salò - 30 aprile 2011


Il Catarismo fu un importante movimento cristiano, condannato come eretico dalla Chiesa Cattolica. Sorse in Europa nel XII secolo e si diffuse principalmente nella Francia meridionale ed in Italia settentrionale.

In seguito, per sradicare questo movimento si arrivò addirittura all’istituzione di un potentissimo mezzo di repressione come l’Inquisizione, alla fondazione di un ordine religioso, quello domenicano, preposto a confutare le dottrine Catare ed all’organizzazione di una crociata che comportò molti e cruenti massacri sia nel mezzogiorno francese che in Italia

che coinvolse anche Sirmione in una tragica fase conclusiva.

Per la maggior parte degli studiosi la parola Càtari è di derivazione greca, da Catharsi, purificazione e quindi il significato sarebbe I Puri. In tutte queste parole ricorre stranamente la profezia della loro tragica fine: arsi nel fuoco.

Arsi è in Catharsi,


fuoco è in Puri da pur-puros fuoco in greco.


Puri di cuore inteso come realizzazione dell’amore incondizionato cioè libero da condizionamenti e pregiudizi in diretto collegamento con lo Spirito Santo: Spirito del Battesimo col fuoco, indicato come il battesimo trasmesso negli insegnamenti di Gesù.
Per loro infatti l’unico sacramento riconosciuto era il Consolamentum, una sorta di battesimo trasmesso dal perfetto con l’imposizione delle mani. Con questo interevento il consolato riceveva la connessione diretta con il Paraclito, che è lo Spirito Santo.
Un aspetto molto importante era il dono della guarigione. Pare avessero una profonda conoscenza di erbe terapeutiche che utilizzavano soprattutto sotto forma di oli. Ma era per la loro capacità di emanazione che furono cercati e apprezzati dalla popolazione e per la stessa ragione accusati di magia e perseguitati dall’Inquisizione.

Il Catarismo fu un movimento del tutto singolare che, risultato scomodo a troppe autorità, subì feroci rappresaglie seguite da un vero e proprio oblio, una dimenticanza così tanto leggera e al contempo così feroce dalle generazioni future, quasi una vera e propria romana “damnatio memoriae”, che ancor oggi fatichiamo non poco a superare.


L'11 novembre 1276 gli ultimi 166 Càtari, rifugiatisi a Sirmione, furono arrestati con una spedizione militare guidata dal capitano del popolo di Mantova e da Alberto della Scala, entrambi interessati ad ottenere favori papali, abbattendo quest’ultima roccaforte catara. Furono poi tutti portati a Verona, dove il 13 febbraio 1278 vennero arsi vivi in un immane rogo umano nell'Arena di Verona.

Immagine simbolica del rogo umano
del 13 febbraio 1278 nell'arena di Verona


Guarda i video della
Conferenza della Dott.ssa M. Cristina Piras
a Salò - Palazzo dei provveditori - 30 arile 2011

Parte 1



Parte 2


Parte 3


Parte 4
Esercizio sul sentire del cuore
Catari - Inquisitori




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