domenica 14 novembre 2010

Le linee che collegano luoghi antichi e luoghi sacri

La funzione delle Ley Lines (Linee di Forza) si presuppone sia quella
di concentrare e riorientare le energie potenti della terra
per permettere alle persone di vivere nella prosperità.

Questo è il lavoro svolto sul Lago di Garda fino a novembre 2009

Ho deciso di svelarti senza riserve il mio più grande segreto...

sabato 6 novembre 2010

Le emozioni come frequenze e vibrazioni

Immaginiamo il nostro universo come una grande radio in grado di codificare tutte le frequenze esistenti. Le bande di frequenza possono essere paragonate alle dimensioni, tutte esistono contemporaneamente eppure noi siamo in grado di sintonizzarci solamente su una alla volta. Non solo, ogni banda ha una sua frequenza o vibrazione. Le emozioni come frequenze portanti per identificare le dimensioni, possono essere classificate nel modo seguente; vengono chiamate anche EMOZIONI CHIAVE poiché una volta identificate è facile capire in quale dimensione ci troviamo:

Odio                                              = 1° dimensione
Vendetta                                        = 2° dimensione
Paura/Aggressività/Malattia           = 3° dimensione
Bene/Male                                     = 4° dimensione
Assenza di giudizio/Amore incond. = 5° dimensione
Passaggio dall’IO al NOI                 = 6° dimensione
Ritorno all’UNO                              = 7° dimensione


Le prime 4 rappresentano la dimensione umana nella quale normalmente gli uomini rimangono intrappolati oscillando alternativamente dall’una all’altra e sono circoscritte dallo spazio e dal tempo; viaggiano in maniera lineare identificandosi in passato/presente/futuro (potremmo anche identificarle con vita/morte/rinascita).




Dalla 5° dimensione e oltre si annulla lo spazio ed il tempo per cui, vibrando in quella frequenza, si può avere anche la percezione di altre vite (passate o future) pur mantenendo la coscienza della propria vita attuale, è lo stato di coscienza che viviamo normalmente quando siamo fra la veglia e il sonno.

La quinta dimensione
dà all’uomo la libertà di svincolarsi dalla traiettoria fissata dalle proprie scelte per vivere le infinite vite possibili.

La CHIAVE per uscire dalla trappola di 4° dimensione è quella di SCEGLIERE consapevolmente di rimanere sintonizzati sulla frequenza dell’amore incondizionato (senza giudizio=5° dimensione).
Questa scelta crea un PONTE che permette anche ad altre persone che ancora vivono nella polarità (IO/separazione) di andare oltre nell’esperienza umana e di accedere ad un piano di coscienza superiore ovvero di percepire la propria anima (NOI/unità) sentendosi parte di qualcosa di più grande; questo tipo di lavoro “àncora” l’anima nel corpo fisico e crea un passaggio/canale di luce verso le dimensioni superiori.
Andando ancora oltre nell’esperienza possiamo arrivare ad avere la percezione del nostro Spirito (UNO/Corpo di Luce) in 7° dimensione dove siamo UNO con il Creatore e tutto Ciò che E’.
In quest’ottica il corpo fisico è definito “vascello terrestre” ossia il mezzo con cui la nostra anima o il nostro Spirito si muovono nella materia, averne la consapevolezza non è cosa da poco. Entrando in 5° dimensione e permettendo all’anima di ancorarsi nel corpo fisico si crea nel corpo stesso un cambio di polarità: si permette all’anima e non più all’ego di prendere il comando del vascello terrestre, l’ego non viene annientato (poiché per vivere in 3° e 4° dimensione è assolutamente necessario averlo ancora) ma posto al servizio dell’anima; in questo modo stiamo rispondendo correttamente al nostro progetto Divino.

La grande Unione Cosmica del Cielo con la Terra

In questo specialissimo tempo terrestre stiamo facendo il viaggio di ritorno verso “casa” insieme alla nostra amata terra. La terra, come l’uomo ha bisogno di ancorare l’anima nel corpo fisico essendo anch’essa un organismo vivente. Si parla infatti anche di chakra della terra: sono luoghi energetici molto potenti e sono identificati in questo modo:

1° CHAKRA PLANETARIO Monte Sinai (Egitto)

2° CHAKRA PLANETARIO Amazzonia brasiliana (Brasile)

3° CHAKRA PLANETARIO Monte Kilimangiaro (Africa)

4° CHAKRA PLANETARIO Haleakala, Maui (Hawai)

5° CHAKRA PLANETARIO Monte Shasta (California USA)

6° CHAKRA PLANETARIO Himalaya (Tibet)

7° CHAKRA PLANETARIO Monte Fuji (Giappone)

Maggiori informazioni *

Sulla terra, oltre ai chakra, esistono anche molti altri canali attraverso cui può scorrere la luce per elevare la vibrazione della terra e degli uomini che vivono o transitano su di essa e sono i luoghi delle apparizioni Mariane. Sembra però che tutto questo ancora non sia sufficiente per cui stanno arrivando indicazioni, alle persone ricettive, per la riattivazione ed il collegamento (ley lines) dei punti energetici del nostro pianeta al fine di permettere la grande Unione Cosmica del Cielo con la Terra.
La preghiera e i rituali sono dei potenti mezzi per l’apertura di questi canali sia negli uomini che sul nostro pianeta, anche la PMT si è rivelata sotto questo aspetto uno strumento molto efficace in particolare l'EVM.
Quando mi sentirete parlare di riattivazione dei luoghi energetici o apertura dei Portali, è di questo che sto parlando.



I luoghi che "chiamano"  la riattivazione sono generalmente luoghi dove c'è stata molta sofferenza o dove c'è dell'energia imprigionata che non riesce a liberarsi; chiamo questo lavoro "Aperture di Portali". Si tratta di punti di connessione con le energie superiori, in pratica si crea un "ponte" nel luogo trattato con la 7° dimensione. Questi luoghi sono peraltro dei punti energetici molto potenti, che una volta ri-attivati diffondono tale energia nell'ambiente circostante aiutando chiunque vi abiti o vi transiti.
Attraversa il ponte de "Le emozioni come frequenze e vibrazioni"

www.stazioneceleste.it
multidimension - mappa della sezione - processo di integrazione mappa - integrazione del corpo planetario

giovedì 4 novembre 2010

Il mistero e la magia dei luoghi che conosco da sempre

                              Salò (Lago di Garda)
Mi chiamo Carla G. e vivo a Salò, sul Lago di Garda.

Tengo molto ai miei due nomi (Carla Giovanna) perché appartenevano ai miei due nonni e mi riportano alle mie radici; a questo proposito mi piace ricordare il libro di B. Hellinger “Senza radici non si vola”, e io ne ho un paio di ali, si chiamano Michele ed Elena, e sono i miei figli.
Nutro una grande passione per la terra in cui sono nata, in cui vivo e lavoro, ovvero il Lago di Garda. Il mistero e la magia dei luoghi che conosco da sempre, mi sono stati offerti in una luce completamente nuova, negli ultimi anni, luce che me lo ha fatto riscoprire.
Segni, “coincidenze” e simboli mi stanno guidando attraverso territori inesplorati, ma in qualche modo già conosciuti dalla mia anima.

Amo immaginare la mia vita come un viaggio

che mi porterà, alla fine, ad incontrare me stessa nella mia Essenza più Pura; ho riconosciuto l’inizio di questo mio viaggio nel momento in cui feci la richiesta di guarigione personale in un luogo, energeticamente parlando, speciale: La Madonna del Rio a Salò (primo luogo riattivato).
A quell’epoca ero pressoché inconsapevole di ciò che significava ripristinare la connessione energetica di un luogo, ma tutto si è svolto in modo molto naturale, come chissà quante volte è successo a molte altre persone in momenti particolari della loro vita, affidandosi ad una preghiera, un canto, un pensiero puro nel cuore rivolto alla Luce.
In quella particolare fase che stavo attraversando, qualcosa non funzionava nel verso giusto, e, nonostante il costante lavoro terapeutico a cui mi ero sottoposta per anni, lo schema continuava a riproporsi pressoché identico tutte le volte.
Il problema sembrava essere il mio rapporto con gli uomini e mi chiedevo: possibile che sulla mia strada incontri solo uomini che, per un verso o per l’altro, non si vogliono impegnare in nessun modo con me, o se lo vogliono finiscono col trattarmi come io fossi una loro “proprietà”?
Ci doveva essere per forza qualcosa che non andava in me poiché negli anni avevo imparato che ciò che si manifesta al di fuori di noi è soltanto lo specchio di ciò che esiste dentro di noi…
La preghiera che rivolsi quel giorno alla Madonna del Rio riguardava la guarigione del mio “femminile”, lungo tutto il mio albero genealogico, quindi una guarigione profonda che riguardava me, ma anche, di riflesso (ancora però non lo sapevo), tutte le donne che, come me, ripetevano ciclicamente lo stesso schema.
Era l’8 dicembre 2006, il giorno dell’Immacolata Concezione, quale giorno migliore per accogliere una preghiera di guarigione del femminile?
Il luogo designato per l’occasione fu il primo “Portale” ri-attivato e si chiama il “Portale della Madre Nascosta”. Da quel luogo scende un’energia sottile molto potente, dolce ed accogliente come quella di una madre per i propri figli; chiunque vi si rechi può sentire la pace ed il senso di connessione con lo Spirito che si è ripristinato quel giorno. Pregando ai piedi della cascata si è immersi in una bolla al di fuori del tempo e dello spazio, un piccolo angolo di natura incontaminato che ci fa sentire in tutte le cellule la presenza del Divino attorno e dentro di noi.

Il viaggio comincia
a metà strada fra realtà e fantasia
là dove i mondi si incontrano...

...il motivo di questo mio “narrare” ha origine in un tempo lontano, un tempo di una mia precedente vita in cui ero una “Sacerdotessa”. In quella mia esistenza feci una scelta importante: decisi volontariamente di rinunciare al mio potere per amore di un uomo, che non accolse il “dono” che gli stavo porgendo. Da allora la mia anima antica, vita dopo vita, mi ha chiesto di essere liberata. Quel “potere” a cui avevo rinunciato avrei, però, dovuto desiderarlo con tutta me stessa, in una ri-connessione profonda di corpo-mente-spirito. Solamente in questo modo l’ ”incantesimo” si sarebbe potuto sciogliere.
Le Sacerdotesse in epoca Celtica erano il corrispondente femminile del Druido, vivevano isolate, nel cuore dei boschi, in luoghi selvaggi, presso le fonti, immerse nell’umido muschio. Spesso le si poteva scorgere danzare in cerchio in una radura, vestite di bianco, e per questo motivo venivano anche chiamate “le bianche signore” che detenevano segreti terapeutici legati alla loro profonda conoscenza del Regno Vegetale.
Mano a mano che mi avvicino a questo antico passato si risveglia in me l’antico sapere, ma la cosa meravigliosa è che questo non accade in solitudine, bensì assieme ad un gruppo di anime sorelle. Ognuna di noi ricorda un pezzetto indispensabile a ricostruire, come in un puzzle, la storia.
In realtà i ricordi legati all’epoca Celtica sono soltanto una parte di ciò che piano piano sta riemergendo, e le reminescenze più lontane risalgono alla mitica terra Atlantidea, e più precisamente al giorno in cui la mia terra sprofondò portando con sé, nelle profondità degli abissi, in un istante, tutti i miei amici più cari.
La mia vita mi fu risparmiata, ma nulla fu come prima.

Credo, però, che sia bene andare per ordine, ritornando al presente, per raccontarvi la mia storia.
Inizierò dal maggio 2007 quando diventai operatrice PMT, dopo che già da tempo utilizzavo l’Acqua Diamante.
Fu amore a prima vista. Un amore che non è mai venuto meno, fino ad ora.
Continua il viaggio di "ritorno a casa" con la grande Unione Cosmica del Cielo con la Terra.