venerdì 9 settembre 2011

Il Percorso di Hèrmes – Le 4 porte di Salò - n.1

Le Festività celtiche di Beltane, Litha e Lughnasad hanno scandito con regolarità e sincronicità strabiliante lo svolgersi di questo percorso che è stato rivelato a me Carla G. Colotti (L’Oscura Signora) e ad Angelo Mangiapane (Il Custode del Fuoco) poco per volta aggiungendo man mano lungo il percorso frammenti di intuizioni o improvvise prese di coscienza.


Come è iniziato questo viaggio oltre il tempo? e come io e Angelo abbiamo capito cosa era necessario fare, come muoversi e soprattutto quando muoversi?

Beh...avendo alle spalle ciò che è accaduto nel 2008 attraverso il viaggio fra i portali del Garda (che non è per niente terminato il 08.08.08, ma è proseguito con altri 2 portali di cui vi narrerò strada facendo) diciamo che è stato relativamente chiaro e intuitivo comprendere la richiesta che la terra del Garda, e non solo, stava lanciando.

Di pari passo Angelo Mangiapane (Il Custode del Fuoco) e mio compagno di Tango Argentino, a gennaio 2011 ha iniziato a parlarmi apertamente di uno Spirito guida che da tempo gli parla, facendolo svegliare nel cuore della notte per recarsi in un luogo a Brescia dalla guida stessa indicato e chiamato “Il Ponte sopra il tempo”; in questo luogo, a contatto dell’acqua del fiume che scorre, gli vengono date indicazioni riguardanti soprattutto le scelte della sua vita privata.

Vi devo a questo punto rivelare che anch’io opero attraverso una Guida che da sempre mi indica il cammino, ma che ho imparato ad identificare in maniera precisa a dicembre 2006 quando sono stata da lei con una precisa richiesta: Lei è “La Madre”

Hèrmes è il nome della Guida di Angelo e gli si è rivelato in maniera quasi inaspettata, con questa affermazione: “Io sono Hèrmes di Orione, il Signore degli Abissi e il Signore di tutti i tempi; ti guiderò a varcare quella soglia che tanto ti spaventa”.

Inizialmente Hèrmes ha guidato Angelo attraverso un percorso in città a Brescia, che ho riconosciuto molto simile a quello dei portali sul Garda. Ricordo che Angelo era un po’ disorientato quando me ne ha parlato per la prima volta, ma gli ho detto che a me era già accaduto e che doveva semplicemente mettersi in ascolto e seguire le intuizioni e le indicazioni che man mano gli venivano date.

Il percorso a Brescia parte dalla statua di Arnaldo da Brescia e seguendo un flusso ben preciso arriva alla chiesa di S.Francesco (la Sorgente), poco distante dalla chiesa di S.Maria della Pace (l’Abisso) sulla cui cupola svetta una bellissima Madonnina d’oro che sovrasta tutta la città e guarda in direzione di Arnaldo da Brescia. Hèrmes ha rivelato ad Angelo che quello era il flusso della prosperità della città, bloccato e manipolato dai potenti che governano le leggi dell’economia e le sfruttano a proprio esclusivo vantaggio. Non a caso sul flusso si trovano i più importanti Istituti di Credito della città. Riprenderemo questo argomento in un post dedicato.
Non ci ho messo molto a comprendere che tutto ciò era direttamente collegato a Salò e che le guide ci stavano mostrando qualcosa di molto importante, chiedendoci di metterci al loro servizio.




Il giorno di Pasqua (24.04.2011) io e Angelo abbiamo fatto un "giretto" partendo da casa mia, scendendo sulla statale a Pratomaggiore, attraversando il viale di cipressi all'interno e risalendo la collina, seguendo il flusso dell'energia che risale dal lago attraverso il portale delle antiche querce ed è chiaramente indicato dai cipressi come al lazzaretto...



Il viale di cipressi a Pratomaggiore finisce nel niente...e questo non è adeguato...da quando in qua non c'è una casa importante alla fine del viale di cipressi? Allora ho detto ad Angelo...”se la casa non è in fondo al viale significa che è in cima alla collina”, così siamo partiti alla ricerca del mitico luogo! E lo abbiamo trovato eccome...la terza porta…un luogo magico ed inquietante al tempo stesso, pareva ci fossero delle persone anche se non si vedevano e si percepiva una sorta di energia pietrificata molto simile alla vibrazione all’interno del Vittoriale di Gardone R.

La notte sia io che Angelo abbiamo fatto entrambi sogni inquietanti: voci che ci parlavano dicendoci cose terribili, sia a me che a lui, è chiaro che era un rilascio dell'energia di quel posto.

Poi la mattina dopo abbiamo fatto una serie di riflessioni a proposito dell'energia che sale dal lago e che viene convogliata e catturata per essere altrimenti utilizzata dalle abitazioni costruite su quel flusso...a partire dal lazzaretto (la prima porta), la casa inquietante sotto il portale delle antiche querce  (la seconda porta), questa nuova casa sulla collina di Villa di Salò (la terza porta), la casa vicino alla chiesa degli alpini sempre sulla collina di Villa di Salò (la quarta porta).

Le costruzioni bloccano il flusso pietrificandolo…proprio come a Brescia…dove sull’antico flusso, ora si snodano una serie di abitazioni e Istituti di Credito (Banche).

Per liberare nuovamente il flusso le Guide ci hanno detto di recarci nei luoghi individuati con un simbolo e di fissare sulla terra l’energia di questo simbolo. Quale sarebbe stato il simbolo, come dovevamo fissarlo nei luoghi e quando lo avremmo dovuto fare, rimaneva ancora un mistero….
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Ho ipotizzato che il simbolo potesse essere l’Antakarana (ponte fra le dimensioni), ma nell’arco di un paio di giorni Hermés ha spiegato ad Angelo che il simbolo che avremmo dovuto utilizzare era quello che Angelo aveva già disegnato qualche tempo addietro e che ora teneva appeso al muro in camera sua. In verità Angelo è rimasto un po’ sconcertato da questa rivelazione, in quanto pensava che il simbolo da lui disegnato fosse un talismano suo personale da custodire gelosamente.

Questo simbolo si chiama "VIVO" ed è un fior di Loto, simbolo dell'ascensione spirituale, ha 11 petali. Magico numero che indica un ciclo concluso e l'inizio del nuovo. Le spirali sono destrorse: simbolo d'evoluzione e della possibilità di donare...
Il triangolo con la punta verso l'alto è il Fuoco: la tensione dell'uomo verso Dio.

Se fosse con la punta verso il basso sarebbe il Suo Amore verso noi...

Hermés ha detto: "questo simbolo ha una memoria e un suono che ha assorbito dall' energia dell'universo, scavando nel suo silenzio, esiste un suono represso che aspetta solo di essere scatenato". Ha poi aggiunto: "non siete costretti a fare cose che voi non vogliate fare,se decidete di non farlo, lasciate andare , se decidete di farlo , dite "lo voglio fare" e fatelo con gli atti e non con le parole".

Per attivare e fissare il simbolo nei luoghi designati avremmo dovuto utilizzare delle pietre e delle candele colorate, perciò la sera stessa ci siamo recati alla spiaggia della “Conca d’Oro” a raccogliere le “pietre diamante”:

- 11 pietre bianche per i petali
- 9 pietre grige/azzurre per il cerchio
- 6 pietre rosse per il triangolo

Per le candele colorate:

- 11 gialle per i petali
- 8 azzurre per il cerchio
- 6 rosse per il triangolo

Le pietre diamante raccolte alla Conca d’Oro le abbiamo portate con noi alla “Festa della Fioritura”, l’antica festa Celtica di Beltane che si è svolta nel palazzo comunale a Salò il 30.04.11.
Le abbiamo così caricate con l'energia di quella giornata, proprio nel cuore del potere di Salò: Il Salone dei Provveditori.

Ah dimenticavo...Hermés ha detto che avremmo dovuto svolgere le cerimonie a mezzanotte!!!

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