martedì 11 dicembre 2012

12.12.12 Meditazione del Grande Giorno Cosmico

Con noi  www.iridea33.org

oppure ovunque tu sia...

il   12.12.12 alle ore 12:12


Rocca di Manerba (BS)

Punto Fuoco dello snodo Salò/Valtenesi



Meditazione del Grande Giorno Cosmico

conduce Serena Melloni

Rocca di Manerba (BS)


Ritrovo alle ore 12.00 al museo vicino al parcheggio della Rocca.

Saliremo a piedi il breve tratto fino alla croce dove si svolgerà la meditazione.


info: Serena 347 7126241 - Carla 340 1217852


Copritevi bene e portate un tappetino ed una coperta per sedersi a terra.


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Il 12.12.12 è l'ultimo portale, è il Grande Giorno Cosmico e, alle 12 e 12 minuti, entreremo nel Nuovo Ciclo Cosmico.
Celebriamo dunque insieme questo momento con apertura di cuore, poiché sarà un momento di altissima e sottile vibrazione!
Il 12/12/12 alle ore 12,12 si conclude il ciclo 12. 
Arcani misteri non saranno più tali quando attraverseremo il Portale del 12.12.12, giorno alquanto significativo. I numeri si riflettono nei movimenti celesti poiché tutto è perfettamente in sincronicità, tempo terrestre e tempo cosmico si compenetrano dai tempi più antichi.
E noi, in questo giorno che simbolicamente completa la Ruota del Tempo suddivisa in 12 raggi, avremo la possibilità di percepirlo in piena stabilità interiore.
La Luna, veloce lancetta del tempo terrestre, sarà allineata con Antares, importantissima Stella che dimora nel tempo cosmico e che trasmuta le informazioni galattiche per far sì che esse possano vibrare alla nostra frequenza e immettersi in noi come nuovi codici evolutivi.
Il quadro astrale di quel momento evidenzia i due luminari Sole e Luna che, in posizione predominante allo zenith, ci inviano ciò che dal Cosmo ricevono. 
La Luna, allineata ad Antares, stella alfa della costellazione Scorpione, e il Sole, allineato a Ras Alhague, stella alfa della costellazione Ofiuco, ci trasportano verso la dimensione cosmica favorendo la percezione di un tempo cosmico che non sottostà alle leggi del tempo tridimensionale, ma alle ben più ampie Leggi della Vita, dove è l’Amore la forza che dirige e muove l’evoluzione.
(Laura Bottagisio, da Astrologia gioiosa del 7 dicembre 2012)







mercoledì 28 novembre 2012

Plenilunio del 28 novembre 2012 - La Luna della Padronanza

In viaggio  verso la sorgente




Verso la libertà che nessuno può togliere. .


A volte le parole non bastano.
E allora servono i colori.
E le forme.
E le note.
E le emozioni

(Alessandro Baricco)




Luna - Giovanni Allevi


per svegliarmi dal sonno nel quale sono caduta

(Carla G. Colotti - L'Oscura Signora)



per aprirmi ad ascoltare la lupa che c'è in me!



entro nei suoi occhi e ritrovo me stessa



La lupa è colei che apre la strada, 
che esplora il territorio 
e poi torna 
a riprendere il suo branco, 
i suoi piccoli, 
il suo lupo. 



E' la lupa che va avanti, 
non il lupo come potrebbe sembrare logico. 
E' la lupa che da il segnale 
per un forte e profondo cambiamento.


La lupa quando  esplora il  territorio  deve  sentirsi  libera, qualsiasi  legame è per lei impensabile, 
nulla la può trattenere dal suo istinto di esplorazione, 
finchè trova il territorio più confacente. 

Allora e soltanto  allora 
lascia che sia il suo lupo a proteggerla!


La lupa che c'è in me lo sa. .è l'istinto che mi guida. .la mia natura selvaggia. .ed io non posso fare a meno di seguirla. .;-)

Fino in fondo!




Ora ho i colori ed il pennello, 
dipingo il mio quadro e poi ci entro!




Semplice vero?




Esistono entrambi ed entrambi sono veri



il due visto come un'unità 2+1=3
Due lobi eD IO con la consapevolezza di averli entrambi


. .perciò attendo. .



perchè l'attesa è quella parentesi del tempo 
dove tutte le possibilità sono ancora aperte





VIVO

perchè l'amore è una cosa semplice



lunedì 26 novembre 2012

Le donne con il Cappottino Rosso



E' da un po' di tempo che mi salgono alla mente alcune domande, prontamente le ricaccio da dove son venute con la scusa che non è il momento, che sono tutte mie fantasie, che tanto il mondo è così che funziona!


Bene questa sera scelgo di fare una Viola-Azione!


Ho deciso di parlarti del mito della donna con il Cappottino Rosso, colei che è intoccabile a livello sociale, riconosciuta e stimata dalla Comunità in cui vive, professionalmente realizzata, sposata con un buon partito.

Immagine impeccabile indubbiamente, 
chi non vorrebbe essere come lei?

Il Cappottino Rosso è il dono che si porta dalla nascita, un regalo di riconoscimento della Matrix, Lei entra in questa vita come una regina, e dalla vita ha riconoscimento e onore sociale.


Zeus ed Hera

Ma cosa c'è oltre la facciata?
Qual'è il prezzo di questo prestigio?


Il prezzo è l'integrità del femminile, il potere personale ceduto al maschile che in questo modo la rende Sovrana, è una donna che ha bisogno dell'approvazione da parte di un uomo per sentirsi integra, è una donna che non sa camminare da sola.

E' un'arte che viene appresa da bambina
e che viene tramandata di madre in figlia.

Ho parlato dell'archetipo di Hera tempo fa e qua lo riprendo per un attimo..."La donna che vive un rapporto coniugale come Hera spesso dimentica la sua verginità spirituale e se ne allontana…la donna che e’ vergine, una in se’ stessa, fa cio’ che fa non per il desiderio di piacere, essere gradita o approvata, non per la brama di estendere il suo potere su un altro, per catturarne l’interesse o l’amore, ma perche’ cio’ che essa fa e’ vero”. 

La donna con il cappottino rosso
 è intoccabile


Il maschile la protegge, la sostiene e la porta in palmo di mano...appare vincente in questo mondo rovesciato proprio grazie alla sua ipocrisia spesso negata; per la paura di rimanere sola è compiacente, vendendo se stessa e rinunciando al proprio potere personale.

C'è un movimento di guarigione profondo che parte dall'osservazione distaccata di tutto ciò, che consiste (attraverso una visualizzazione ad occhi chiusi oppure davanti allo specchio se si riesce) nel guardare la donna dal cappottino rosso dritta negli occhi  dicendole semplicemente: 

"Anch'io (suo nome)"

portando le mani sul cuore; per un attimo entro dentro i suoi occhi, reggo lo sguardo finché riesco e poi chino il capo chiudendo gli occhi e tenendo la sua immagine dentro di me.




E' un'azione molto semplice, 

è una Viola-Azione 

che riporta dignità ad entrambi gli aspetti del femminile 
che porta luce laddove c'è ombra,
che porta perdono laddove c'è odio
che ridona alla natura il suo equilibrio



Il Cappottino Rosso è dentro di me anche se lo vedo indossato da un'altra donna, il riconoscimento sincero apre la porta del Mondo Viola, la Luna piena della Padronanza mi sostiene e mi aiuta nel processo ridando pari dignità  

alla mia immagine Personale

alla mia immagine Sociale 

alla mia immagine Spirituale




martedì 13 novembre 2012

Novilunio dello Scorpione - Tenebra nella Luce, Luce nella Tenebra



Il Novilunio dello Scorpione è la manifestazione dell’abisso delle acque occulte. 
Tenebra nella Luce, Luce nella Tenebra. 


Signora luna che mi accompagni per tutto il mondo
puoi tu spiegarmi dov'è la strada che porta a me
forse nel sole forse nell'ombra 
così par esser ombra nel sole 
luce nell'ombra 
sempre per me




E’ un novilunio speciale, poiché portatore di un’eclisse totale di Sole. Un’eclisse di Sole, sempre, porta in primo piano l’Essenza lunare offuscando quella solare, e amplifica la nostra esigenza, fino a quel momento mantenuta nell’oblio, di revisionare le nostre profonde emozioni e portarle a compimento nella realtà materiale.

Il novilunio si forma a 22° dello Scorpione. 

Il significato simbolico di questo grado preciso è racchiuso in questa frase che lo definisce : ‘La liberazione socialmente accettata degli istinti aggressivi di un individuo o di un gruppo’. Ciò sta a significare la ritualizzazione e la conseguente sacralizzazione del contenuto delle paure e dei rancori ancora contenuti nella nostra parte Ombra, che in questo modo si trasmuta in Luce.



Ora si può comprendere com’è importante il messaggio di unità che questa eclissi ci vuole inviare. Sole, Luna e Terra, perfettamente allineati, aprono la strada verso l’unità e la Luna, che accetta di buon grado il suo momento di protagonismo rispetto al Sole, è felice di poter aprire definitivamente la strada del Femminile, dell’accettazione in noi di questa valenza che sempre di più opererà sulla Terra, in perfetta risonanza con la Terra stessa poiché Madre di ogni vivente.


In questo nuovo tempo in cui tutto si sgretola e cambia forma per adattarsi all’avvento di una Nuova Terra, anche i Miti cambiano...

Primo fra tutti a subire una decisa e palese trasformazione è Marte, nel pantheon greco dio della guerra, perfettamente adattato a questa era patriarcale che sta ora dando i suoi ultimi colpi di coda.

Canova - Le grazie e Venere danzano dinanzi  a Marte


Eccolo qua. .Marte ha deposto le armi di fronte alle 3 Grazie e a Venere che danzano per lui. .il potere della bellezza, della musica e della danza. .insomma questo si chiama Amore!

Con l’avvento dell’Onda del Nuovo Femminile, l’energia propulsiva di Marte con essa si allinea per creare e assecondare un nuovo e diverso modo di vivere, basato su collaborazione, apertura e condivisione. Marte agisce in noi e attraverso noi come un’onda energetica che ci da la forza e il coraggio di essere iniziatori di un nuovo tempo.


Il Magico incontro d'Amore fra Sole e Luna il 13 novembre 2012



Il Sole abbraccia la Luna


Dall’unione del Maschile e del Femminile si alza una musica che contiene tutti i suoni,
 tutte le vibrazioni, tutti i linguaggi, 
si forma una luce che tutti i colori racchiude. 

Dalla compenetrazione del Dio e della Dea si forma un’onda capace di scomporre armoniosamente tutti gli elementi per formare il mondo viola di cui diventiamo i co-creatori.


lunedì 29 ottobre 2012

Plenilunio del 29 ottobre 2012 - La luna di Ecate: il buio che accoglie


“E’ tempo di salpare su un nuovo vascello, dice Ecate agli esseri umani. 
E’ tempo di uscire dalla crisalide e di entrare in una nuova intimità, una nuova vulnerabilità. 
Aprirsi, apprendere, andare. 
Metamorfosi. 
Non c’è da avere paura. Ecate è una levatrice e desidera solo aiutarci a nascere." 


Ecate è una divinità positiva, generosa, protettrice e legata ai misteri della vita nascita-morte-rinascita; al tempo dei Celti era quindi una dea luminosa. 
I greci prima ed i cristiani poi l'hanno relegata ad in ruolo di strega che lancia malefici e vive nel regno dell'ombra dell'Oltretomba, una Dea di cui avere paura. 
Conseguentemente alla sua associazione con Persefone, lei è connessa con il concetto di morte e rigenerazione. E’ suo compito infatti accompagnare le anime nel regno dei morti, ma lei fa anche il percorso inverso, cioè conduce dalla morte alla vita e sin dalla nascita illumina la strada nell’oscurità, dunque rappresenta anche il coraggio di avventurarci dove non conosciamo la strada, il coraggio di andare oltre i nostri limiti. 

Ecate, quindi, è il collegamento tra il mondo dei vivi e quello dei morti, che unisce tenebre e luce. Il buio è anche ciò che per noi è ignoto, l’inconscio, quanto nella nostra vita è nascosto ma presente. Ecate è la torcia che fa luce in questo reame sconfinato che spesso neghiamo, o forse non riconosciamo, di avere. La sua funzione è di guida, illuminazione e libertà. In tel senso, è simile a Virgilio: accompagnatrice saggia, ella ha la funzione di indicare le vie dei regni inferi, di illuminarle. 

Ecate custodisce e presiede i crocevia: qualunque incrocio, in particolare quello di incontro di tre vie, è a lei sacro ed un tempo vi erano edificate edicole ed effigi in suo onore. Poste agli incroci di tre strade, le statue di Ecate proteggevano i viandanti, aiutandoli a scegliere il percorso giusto e ad individuare i passaggi meno rischiosi. Ecco perché in alcune rappresentazioni Ecate ha addirittura tre teste, ognuna che guarda in una diversa direzione. 

La cristianità ne ha fatto invece territorio diabolico dove vi si seppellivano i suicidi. Il crocicchio è, al contrario, un posto di concentrazione di energie: le strade, i cammini, i destini si incrociano e portano ad una scelta. 

Ecate è la dea delle scelte e della libertà di scelta. 

Lei è la Liberatrice perché si manifesta nelle nostre emozioni e nei nostri impulsi più profondi, i quali inevitabilmente minacciano il sistema ideato per contenerli. Lei è amore e al contempo rabbia, che rifiutano di accompagnarsi e di coesistere entrambi nell’ordine sociale.




IL RITO 


Il Rito della Luna di Ecate percorre a ritroso il viaggio di Persefone che, rapita da Ade e liberata poi per intercessione di Zeus sotto minaccia della madre di lei, Demetra, di rendere sterile la terra, ha dovuto restituire la ragazza. Ade però le ha fatto mangiare dei chicchi di melagrana e questo lega Persefone indissolubilmente al mondo degli inferi nel quale deve per sempre trascorrere 4 mesi all'anno. 

Ecate accompagna Demetra nell'Ade alla ricerca della figlia Persefone

Ecate e' la guardiana della soglia una sorta di Virgilio al femminile, una dea triplice quando si muove insieme a Demetra e Persefone, custode del passato, presente e futuro e' la Dea che da il suo consenso affinché i desideri umani si realizzino. 

Al tempo dei Celti era una dea luminosa, i greci prima ed i cristiani poi l'hanno relegata ad in ruolo di strega che lancia malefici e vive nel regno dell'ombra dell'Oltretomba, una Dea di cui avere paura, è il passaggio dal Matriarcato al Patriarcato.

Nel periodo in cui Demetra (rosso/madre/colei che dona la vita) va in cerca di sua figlia Persefone (bianco/fanciulla/innocenza inconsapevole) per liberarla è accompagnata da Ecate che indossa l’abito nero, come nera è la terra ricca di humus dopo che è stata arata dalle energie incanalate del Toro (Come in Toro è questa luna piena). Non siamo ancora in inverno, ma è proprio il tempo che intercorre tra la mietitura e la semina, tra fine estate e inizio inverno. 

La terra in questa fase è apparentemente sterile, nel senso che non ha ancora ricevuto il suo stesso seme da ritrasformare, ma nasconde dentro di sé tutta la potenzialità della generazione. 

Il rito va a riequilibrare il maschile ed il femminile: Persefone mangiando i chicchi di Melagrana che Ade gli offre, cede inconsapevolmente al maschile il proprio potere di donna selvaggia e libera, questa cessione del potere femminile è la stessa che consente ai cristiani di vedere Ecate come una divinità malvagia e crudele di cui avere paura: la strega, anziché l'anziana saggia che può dispensare doni, esperienza e benedizioni. 

Ora il maschile che comunque in un modo o nell’altro ha custodito in il potere femminile e ' pronto alla restituzione ed il femminile e' pronto all'integrazione e all'accettazione del suo Fuoco Sacro. 

I protagonisti sono 4: 
 Persefone/abito bianco - Demetra/abito rosso - Ecate/abitonero  
Ade/pantaloni neri, camicia bianca, fascia rossa 

 Ade sta al centro e custodisce il fuoco Sacro, le 3 donne arrivano dalle 3 direzioni: 
Est/Persefone - Ovest/Ecate - Sud/Demetra 

Arrivate al centro dove Ade attende davanti al Fuoco Sacro ci sarà uno scambio rituale
 di gesti e doni, con questa sequenza: 

 1 - Persefone si mette in bocca 7 chicchi di Melagrana simulando il gesto che anticamente
 ha compiuto, ma invece di masticarli ed inghiottirli, 
li sputa fuori, a terra, in maniera decisa; 

 2 – Ade dona ad Ecate un abito bianco (anche una pashminava bene)
 da indossare sopra quello nero; 

 3 – Demetra dona a Ade due pugni di grano. 
 4 - Ade restituisce alle 3 donne il Fuoco Sacro donando loro una candela accesa, 
 anche lui ne avrà una in mano e si ritorna dalle 4 direzioni da cui si è arrivati:
 Persefone/Est - Demetra/Sud - Ecate/Ovest - Ade/Nord 

La rinascita del Fuoco Sacro del femminile si svolge nel cuore delle tenebre. 

E' proprio in quel luogo infatti che il maschile, avendo custodito in se il potere luminoso del femminile, è disposto a restituirglielo, a patto che esso permanga per qualche mese nel profondo.

Protetto dal buio e dal silenzio dell'inverno, il femminile avrà così il tempo di integrare ed accogliere pienamente il potere straordinario del proprio Fuoco Sacro per ritornare così a splendere nella luce del sole a primavera. 

 


Non esistono eroi senza cicatrici 
non esistono grandi anime senza dolore 
non esiste trascendenza senza grande rottura 
non esiste tenerezza senza amare lacrime
 non esiste Luce se non risplende in mezzo al buio

...e'  il buio che accoglie...

 Questa notte tutto è possibile...
Lasciati accogliere dal buio 
e la Luce risplenderà 
come per Magìa


Notte lenta e silente...senza fretta di raggiungere l'alba


Carla G. Colotti
(L'Oscura Signora)

sabato 29 settembre 2012

Plenilunio del 29 settembre 2012 - La Luna del Drago d'Acqua

Signora luna che mi accompagni per tutto il mondo 
puoi tu spiegarmi dov'è la strada che porta a me 
forse nel sole forse nell'ombra 
così par esser 
 ombra nel sole luce nell'ombra 
sempre per me 



Per portare luce alla propria ombra è necessario compiere un'agguato vero e proprio all'ego,
un'azione dissacrante...
perchè l'anima possa finalmente emergere e brillare.


E' così...
il Rituale  di questa Luna del Drago d'Acqua 
è un agguato a me stessa

di Carla G. Colotti (L'Oscura Signora)

Faccio qualcosa che ritengo non appartenga a me, al mio modo di fare, qualcosa che normalmente critico o giudico nelle altre donne (negli altri uomini se sono un uomo). Qualcosa che mi faccia abbassare la percezione del mio valore, qualcosa che se si venisse a sapere mi farebbe vergognare. Qualcosa di forte, qualcosa che rompe  gli schemi di tutta una vita.

Lo voglio fare e lo faccio!!!

Lo faccio senza sfida, senza sfrontatezza, ma con dedizione totale, con amore, con una cura infinita, lo faccio con tutta la sacralità di cui sono capace, essendo  fiera della mia azione...

...ed è come sentire  la pioggia sulla pelle


...allora e solo allora...
Fuoco e Acqua si uniscono 
per danzare insieme a Terra e Aria 
in una catarsi alchemica


...ed il Drago è domato


Il cuore di una donna non muta col tempo, ne si altera col passare delle stagioni. Il cuore di una donna combatte a lungo, ma non muore...quel cuore è fedele a se stesso, imperturbabile, placido e sicuro di sé; su di esso la primavera rimane primavera e l'autunno è autunno, fino alla fine del tempo. K. Gibran


...ovunque tu sia!



Ho disegnato una porta sul mio cuore 
Solo tu puoi vederla sai? 
Poi ho chiuso gli occhi e mi sono seduta dietro di lei 
E aspetterò di sentire il rumore della serratura che si apre 
Solo allora riaprirò gli occhi 
Per lasciare che la tua luce mi invada


martedì 28 agosto 2012

Plenilunio del 31 agosto 2012 - La Luna Viola della Manifestazione

La Tredicesima Luna è la più rara e la più insolita: la sua cadenza è di sette volte ogni ciclo lunare di diciannove anni, cioè 7 lunazioni in una sequenza di 235 (ciclo metonico).


Ogni stagione ha di norma tre lune piene, ma poiché il ciclo della luna, come quello della donna, è di 28 giorni, mentre ogni mese ne contiene mediamente trenta, succede che sette volte ogni 19 anni si verifica una stagione con quattro lune piene, dando luogo al tredicesimo plenilunio. Il 31 agosto 2012 cade la Tredicesima Luna: il secondo plenilunio nello stesso mese.

Questa luna viene considerata messaggera di sorprese, 
buone notizie e grandi gioie. 
Fondamentale per superare i conflitti e ottenere l'IMPOSSIBILE.

Bisogna tener conto del fatto che anticamente il calendario su cui si scandiva il tempo era Lunare e non Solare, perché era più logico osservare lo scorrere dei mesi facendoli coincidere con le Lunazioni. Alcune civiltà continuano a usare il calendario lunare, o lunisolare, ancora oggi. Dunque l'abitudine era quella di contare dodici Lune Piene e di veder ricominciare il ciclo delle stagioni. Quando questo non avveniva e bisognava contarne tredici per ritrovare la stessa stagione di partenza... doveva essere destabilizzante... un fenomeno fuori dalle regole, inusuale. Il suo arrivo che interrompe una sequenza regolare di Lunazioni sembra portare disordine, ma invece è esattamente il contrario: la sua funzione è di sostenere l'ordine cosmico.

Il simbolismo della Tredicesima, dunque, sta nell'essere la chiave della struttura  
che regge l'equilibrio nel gioco cosmico di Luna e Sole. 


Infatti solo grazie alla Tredicesima lunazione possiamo tentare la quadratura del cerchio, ovvero confrontare i cicli lunari, che si ripetono ogni 19 anni, 2 ore e 5 minuti con i ritmi solari delle stagioni, scanditi da Equinozi e Solstizi, che si ripetono ogni anno solare di 365 giorni, 5 ore, 48 minuti.

I due astri che permettono alla Vita di svilupparsi sulla Terra, danzano insieme: il Sole (che ci riscalda, matura i raccolti, e ci illumina di giorno) e la Luna (che muove le acque, che stimola il germogliare della vegetazione e ci illumina di notte) durante la Tredicesima Lunazione, coordinandosi nel ritmo e nello scorrere del tempo, ci mostrano l'armonia sapiente delle leggi che governano il cosmo.

E' uno ierogamos, lo sposalizio sacro di energie opposte che si completano a vicenda. 

Infatti quando cade una Tredicesima Lunazione i ritmi di Luna e Sole si riallineano, come se meccanismi diversi ma facenti parte di uno stesso macchinario trovassero la sincronizzazione. Da quel momento il ciclo parallelo delle lunazioni e delle stagioni, che stava slittando verso l'orlo della crisi, riprende logica e parallelismo.

E' come un cambio di passo nella danza del Cielo. 
E' la trasformazione, il mutamento, il disordine momentaneo dell'assestamento 
che riporta al movimento la sua bellezza originaria.
...♫ ♫....♥♥♥...♪♫♪..

Lago di Garda 
Isola del Garda illuminata dalla Luna d'Argento 
(foto di Matteo Giorda)


Il Rito della tredicesima Luna 
(La Luna Viola della Manifestazione) 
di Carla G. Colotti (L'Oscura Signora)

Termina con questa questa luna il terzo rito del Tempo del Sogno fra le due Lune di agosto.

Il Plenilunio del 2 agosto 2012 con il Rito del Miele Selvatico  ha aperto la porta del Tempo del Sogno e ti ha portato all'interno del tuo spazio personale di creazione.

La Luna nera del 17 agosto con Il Rito del Bagno Lunare ha attivato le forze cosmiche necessarie per affrontare

Il mio Viaggio incrociando le linee del Tempo





Il mio Viaggio incrociando le linee del tempo consiste nel creare un album dei ricordi ripercorrendo gli eventi piu' salienti della mia vita riguardo all'amore con fotografie, immagini, canzoni, poesie e tutto cio' che mi aiuta a ritrovare l'emozione di quel particolare momento vissuto, andando pian piano a ritroso nel tempo...saltando anche un po' avanti e un po' indietro come in una danza. Man mano il viaggio procede a ritroso, fino alla mia nascita...fino a ritornare fra le braccia della mamma o ancor meglio dentro la sua pancia...così facendo posso riscrivere la mia storia.


E' un potentissimo movimento di sincronizzazione del femminile con il maschile
in una danza dove ognuno ha il proprio posto, 
ma contemporaneamente si avanza insieme

...♥♥♥...♪♫♪...come in un dolcissimo tango...♫ ♫....
...♪♫♪..un passo avanti...♫ ♫...due indietro...♫ ♫..tre avanti...♫ 
♫...un giro su se stessi e la danza riparte...♫ ♫....♥♥♥...♪♫♪..



Naturalmente tutto questo va collegato alla luna...inizio il giorno di luna nera immergendosi completamente (anche la testa sott'acqua) in un bagno tiepido con il Rito del Bagno Lunare e poi nell'arco di tempo che va dalla Luna nera al successivo Plenilunio  comincio pian piano a portare a galla i ricordi, lentamente, fissando ogni notte un'immagine di me  alla luna, nel tempo del ricordo e dormendo tutta la notte insieme a quell'immagine. E' importante risvegliare l'emozione sopita, specifica di quel momento e tenerla con me guardando la luna e poi addormentandomi così.

L'ultima notte, quella del Plenilunio la  trascorro fra le braccia della Madre, meglio ancora  nel suo grembo.

Posso svolgere questi tre Riti anche in un momento diverso da quello della Tredicesima Luna, scegliendo di cominciare  il Rito del Miele Selvatico dal Plenilunio che sento più adatto al mio momento

Se ti piace l'idea puoi creare un album su facebook come ho fatto io e lo puoi chiamare Il mio viaggio incrociando le linee del tempo condividendolo, se te la senti e ti fa piacere, con altri compagni di viaggio che a loro volta incrociano le loro linee del tempo...lo abbiamo già fatto Cavalcando l'Onda Viola della Manifestazione


Il mio viaggio inizia da qua


febbraio 1988
Isola di Rihiveli - Atollo Malé Sud - Maldive 
...il mio viaggio di Nozze...


Ecco, ora si che il viaggio può continuare...
e abbracciata dalla Luna anche nel Sole e nella sua luce posso entrare!






E  il tuo viaggio dove comincia?


Carla G. Colotti
(L'Oscura Signora)