domenica 17 novembre 2013

Plenilunio del 17 novembre 2013 - La Luna delle Braccia Tese

Il suo nome si deve all'aspetto dei rami ormai spogli che sembrano tendersi verso il cielo a reclamare ancora un po' di luce prima dell'inverno...



E' tempo di volgersi dentro
e' tempo di trarre nutrimento dalle proprie radici
sprofondando nel grembo buio e caldo della terra che protegge.

Così la pianta si spoglia delle foglie e pare morire, 
la linfa rallenta la sua corsa verso l'esterno
e la pianta si prepara al riposo che la rigenera.

In questo particolare momento dell'anno l'influsso dell'Astro d'Argento è potente più che mai poichè raggiunge le profondità della terra là dove il cuore addormentato riposa,
illuminandolo con la sua luce limpida e brillante.

L'approssimarsi dell'inverno suggerisce che:

"Bisogna lottare per i sogni, 
ma bisogna anche sapere che, 
quando certe strade sono impraticabili, 
è meglio risparmiare le forze per percorrerne altre"
(Paulo Coelho)


Affacciata sull'abisso ebbi paura, 
ebbi paura di perderti in un solo attimo 
poichè vidi il nulla inghiottire ogni cosa
e allora urlai spaventata,
ti pregai di allontanarti insieme a me, 
tu mi ascoltasti,
mi abbracciasti,
ed io al sicuro fra le tue braccia
potei tremare come un foglia,
mostrandoti tutta la mia fragilità.

Carla G. Colotti
(L'Oscura Signora)



Volgemmo le spalle all'Abisso e ci accorgemmo 
di essere entrambi nel grembo della Madre
alzammo gli occhi e vedemmo la Sorgente
come in un Miracolo che si è compiuto!



Forse un mattino, 
andando in un'aria di vetro arida, 
rivolgendomi,vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle,
il vuoto dietro di me,
con un terrore di ubriaco. 
Poi, come s'uno schermo, 
si accamperanno di gitto alberi, 
case, colli per l'inganno consueto, 
ma sarà troppo tardi, 
e io me n'andrò zitto tra gli uomini che non si voltano, 
col mio segreto. 
(E. Montale)

(Gargnano - Lago di garda - @ph Nelli Feltri)

Dissolversi e tornare, e tornare a dissolversi. 
Questa è la magica danza dell'acqua, che accompagna sulla terra il canto della Luna. 
La Luna e l'acqua sono composte dalla stessa plasticità, 
dallo stesso esserci e non esserci ed esserci ancora. 
La Donna vive in sè quest'onda dell'esistere, 
ondulato è il suo corpo quando è specchio fedele dell'anima 
che ha incontrato sè stessa. 
(Loretta Martello)

immagine SergioMiguelez on deviantART


Questa notte la Dea si è risvegliata 
dalle profonde acque scure 
ed è emersa alla Luce della Luna

Carla G. Colotti
L'Oscura Signora